Lazza non si contiene durante un’intervista e si scaglia contro una fan che è andata a salutarlo: cosa è successo di preciso?
Tutti almeno una volta nella vita abbiamo sognato di essere famosi, di diventare l’idolo di una curva allo stadio, oppure quelll’artista in grado di far cantare all’unisono migliaia di persone, o ancora quell’attore in grado di fare appassionare milioni di persone ad una storia con una singola interpretazione. La fama però ha anche aspetti negativi e tra questi c’è la spersonalizzazione dell’artista.
Ci sono quei fan che si appassionano al punto da conoscere vita, morte e miracoli della propria star preferita, che ne comprendono il lato umano e che rispettano anche quello. Ci sono però anche quei fan che idealizzano l’artista (o lo sportivo), vedendolo solo per quello che ha fatto e continua a fare e giudicandolo solo per i risultati che ottiene e ciò che produce (qualcuno ha per caso pensato a Berrettini?).
Per l’artista o lo sportivo, non è sempre facile accettare di essere trattato come oggetto di venerazione, così come è complicato comprendere il meccanismo che porta le persone a pretendere qualcosa, come se si fosse al servizio, come se appunto non si fosse un essere umano ma un’entità differente, qualcosa di altro.
Lazza perde il contegno durante l’intervista concessa a Giacomo Poretti
In questi mesi Lazza, giovane talento della musica esploso a livello commerciale dopo Sanremo, sta imparando sulla propria pelle quali sono i lati negativi della celebrità. In una recente intervista concessa al comico Giacomo Poretti (membro del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) al PoreTcast, l’artista ha svelato che ciò che lo infastidisce maggiormente è essere riconosciuto come “Quello di Cenere”.
Il rapper spiega che dopo Sanremo sempre più persone lo identificano come quello che ha cantato ‘Cenere’ e questa cosa gli dà fastidio. Ma Poretti lo interrompe, si alza e si presenta: “Piacere Tafazzi”. Con quel gesto voleva fargli capire che sa perfettamente come si sta sentendo e che anche lui per anni è stato riconosciuto esclusivamente come Tafazzi, ovvero il personaggio di ‘Mai Dire Gol’ che percuoteva con una bottiglia i propri gioielli di famiglia.
Lazza sorride e gli chiede se davvero lo riconoscono come quel personaggio e quando Poretti conferma gli chiede: “Perché?”. Con sguardo sconsolato il comico gli fa capire che fa parte del gioco: “E perché…Perché l’ho fatto”. Ancora giovane e alle prime armi con la celebrità, il rapper non sembra voler accettare questa identificazione con il brano di successo e racconta cosa gli è accaduto poco tempo prima: “Una signora un giorno mi ha detto: ‘E tu sei cenere’, ed io le volevo rispondere: ‘E tu sei una str***a’”.
La genuinità di Lazza fa scoppiare a ridere tutte le persone presenti in teatro e anche Giacomo Poretti, il quale però gli risponde: “Ma no…”. Ciò che gli si augura è che possa continuare con una carriera di grande successo e che alla fine, come Giacomo Poretti, possa ricordare questi episodi con ironia, vorrà dire che avrà avuto modo e tempo di abituarsi anche a questo.