Il digiuno intermittente funziona? Ecco come stanno davvero le cose

Tra le diete più in voga del momento c’è quella che prevede il digiuno intermittente, ma funziona veramente? Tutto ciò che c’è da sapere

Se ne sente parlare ormai da anni, tra chi ne è sostenitore accanito e chi invece rifiuta questo modello di alimentazione. Si tratta della dieta con digiuno intermittente, la quale impone di rispettare determinate fasce orarie e di consumare tutti i propri pasti entro un certo numero di ore prestabilito, restando completamente a digiuno nel resto del tempo.

la verità sul digiuno intermittente
reali benefici del digiuno intermittente – Oltreradio.it

La dieta del digiuno intermittente prevede di rispettare uno schema 16/8 o 2/5, ma che cosa significano questi numeri? Vuol dire che nell’arco della giornata, che è fatta di 24, ore si potranno consumare la colazione il pranzo e la cena nell’arco di sole, 8 ore e nelle restanti 16 si dovrò restare a digiuno, oppure nel corso di una settimana, che è composta di 7 giorni, si potrà mangiare per 5 giorni, e nei restanti due si dovrà restare quasi a del tutto a digiuno.

Digiuno intermittente, i reali benefici per la perdita di peso

Il digiuno intermittente è un approccio che dovrebbe stimolare la perdita di peso perché nelle ore in cui non si introduce cibo, il corpo compie un reset metabolico e si va ad attingere alle riserve di grasso per portare avanti i normali processi fisiologici dell’organismo.

efficacia della dieta del digiuno intermittente
la verità sul digiuno intermittente Oltreradio.it

Si tratta di una dieta molto in voga da alcuni anni a questa parte di cui si elogiano i benefici. Tante volte però non se ne considerano i contro. Il digiuno intermittente è realmente efficace per la perdita di peso se i pasti consumati nelle ore in cui è consentito mangiare sono in linea con un piano alimentare ipocalorico e dunque, se si imposta e si riesce a seguire una dieta che prevede un taglio delle calorie rispetto al fabbisogno energetico giornaliero personale.

In caso contrario non serve a molto. Il rischio però del digiuno intermittente è quello di favorire i disturbi del comportamento alimentare, perché si abitua l’organismo a rinunciare al cibo e quindi si possono innescare dei meccanismi disfunzionali. Inoltre può essere difficile da gestire dal punto di vista sociale, soprattutto perché lo schema di digiuno intermittente più praticabile  è il digiuno orario 16/8, che generalmente viene fatto evitando la cena, per consentire al corpo di sfruttare i pasti fatti nelle 8 ore facendole coincidere con quelle centrali della giornata, così da poter svolgere normalmente le proprie attività senza avere cali di energia.

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