Ben Affleck come i Simpson: l’attore aveva previsto Netflix e la crisi dei cinema nel 2003

Ben Affleck è uno stimato attore che ha fatto fortuna ad Hollywood. Oggi sta vivendo una bellissima favola d’amore, ma cosa aveva previsto?

Ben Affleck è comparso da poco al cinema nel ruolo di regista e interprete nella pellicola Air – La storia del grande salto. Questa è stata una pellicola che ruota intorno al manager Sonny Vaccaro che ebbe l’idea delle Air – Jordan. Ma davvero questo artista aveva visto all’orizzonte l’arrivo di Netflix? Ecco tutti i dettagli della vicenda.

Ben Affleck: 20 anni fa aveva già visto Netflix e Spotify
Ben Affleck aveva già visto tutte le criticità dello star system odierno- (Foto: Ansa)-oltreradio.it

Ben Affleck ha festeggiato da poco l’anniversario del suo primo matrimonio con la sua adorata J.Lo a cui ha detto sì per ben due volte in tempi piuttosto ravvicinati. La prima volta il 16 luglio scorso in Nevada e la seconda in una villa in Georgia con tutti i loro amici e parenti.

Questo è stato il coronamento di una travagliata storia d’amore dove i due sarebbero già dovuti convolare all’altare nel 2003. Ma il marito della celebre cantante aveva già visto i gravi problemi attuali dell’industria dello spettacolo?

Ben Affleck ci aveva visto giusto: le previsione

Da maggio di quest’anno gli sceneggiatori della WGA – e del SAG – AFTRA sono in sciopero a seguito del fallimento delle trattative con l’associazione che rappresenta i nove studios più influenti di Hollywood. A questi, di recente, si sono uniti anche gli attori in un braccio di ferro di proporzioni epiche e in cui in gioco c’è il futuro del reparto creativo.

Ben Affleck, in un'intervista prevedeva il futuro e i suoi danni
Ben Affleck veggente, aveva già annunciato lo streaming-(Foto: Ansa)-oltreradio.it

Mentre imperversano le proteste davanti ai vari studi e sedi delle piattaforme di streaming è riemerso un vecchio video di Ben Affleck in cui la star aveva preannunciato ciò che si sta verificando ora, cioè la presenza imperante di colossi come Netflix e Spotify nelle vite delle persone. Questo a discapito del funzionamento dell’industria cinematografica e musicale.

L’intervista risale al 2003 e il regista dichiarava che la tecnologia, all’epoca, non era ancora disponibile, ma lo sarebbe stata nel giro di 5 anni circa. Lo sceneggiatore ha spiegato che i potenziali utenti sarebbero stati attratti dalle proposte, presi letteralmente all’amo magari dalla possibilità di provare gratuitamente per un periodo il prodotto.

A quel punto sarebbero arrivate le sottoscrizioni di abbonamenti annuali. Nel caso della musica gli appassionati li avrebbero pagati per avere accesso a un catalogo illimitato e sempre aggiornato con le novità. Anche per quanto riguarda il cinema il produttore ci aveva visto giusto paventando l’avvento dello streaming con titoli che in poco tempo sarebbero arrivati sulle piattaforme, danneggiando così tutta l’industria cinematografica. Il vip è entrato in questo universo molto giovane agli inizi degli anni ’90 e ne è diventato uno dei personaggi più in vista.

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